Posted On 10 dicembre 2013 By In Grazie a, Video And 4672 Views

Il video del piccolo Cedric

Cedric ThumbLo Sport è anche un fatto di Cuore

Scrive sister Jethro, General Manager del Cardiac Centre di Shisong alla notizia che Orizzonti Sportivi, grazie alla generosità di amici e sostenitori  della nostra associazione, aveva raccolto fondi per poter sostenere le spese di tre bambini  affetti da cardiopatie congenite:

“The Lord is answering our prayers for sustainability which we pray every day at midday. Dr. Giamberti, please extend our gratitude to Francesca e Maurizio and their friends, to Tullia,  and to all friends  Girandoloni  from Porto Recanati and to Matteo’s friends. We are indeed very grateful. So glad.  Praying a litany of thanks to all.” Sr. Jethro

E ancora Sister Alfonsa Vicario Superiore delle Suore Francescane Terziarie a Roma  saputo della raccolta fondi scrive: “Dear Brothers and Sisters, These days have been days of positive news from the Cardiac Center about the Providential work  of God for the poor. I render immense thanks to all. Let us continue to hope.” Sr. Alfonsa

In qualità di Presidente mi sento di fare alcune precisazioni.

Non è esattamente lo scopo di Orizzonti Sportivi sostenere le spese mediche di bambini affetti da cardiopatie ma la fiducia riposta nella associazione Orizzonti Sportivi, da parte delle persone che sanno quanto è stretto il contatto con il Cardiac Centre, con tutta la popolazione di Shisong e dei villaggi vicini, non poteva essere delusa. Inoltre anche il nostro statuto prevede questo tipo di intervento e quindi molto volentieri ci siamo prestati a fare da intermediari tra donatori ed ospedale affinchè tutto ciò che da parte dei benefattori viene donato arrivi interamente a destinazione; caratteristica della associazione di cui siamo molto orgogliosi.

Questo non toglie che Orizzonti Sportivi continui ad operare per la divulgazione del ruolo decisivo che le attività fisiche e sportive ricoprono nella vita dei bambini e dei ragazzi.  Un diritto dai mille benefici.

Lo sport ed il gioco  promuovono l’amicizia, la correttezza e la disciplina. Attraverso lo sport si impara a rispettare gli altri, ad affrontare le sfide della vita e a sviluppare l’autostima. La pratica sportiva migliora lo stato di salute del bambino, agevola l’apprendimento e può contribuire a tenere i più giovani lontani dalle dipendenze come alcool, droghe, tabacco e dal crimine.
Lo sport femminile rafforza le bambine e le ragazze, spesso in condizioni di inferiorità rispetto ai maschi.
Attraverso lo sport è possibile avvicinare le famiglie e la comunità  e promulgare messaggi educativi, come la prevenzione dell’HIV/AIDS (vedi Progetto Sport combatte HIV/AIDS), le campagne di vaccinazione o la tolleranza tra gruppi etnici.
Lo sport può anche favorire l’integrazione sociale di minori vulnerabili, come gli orfani, i bambini disabili, gli ex bambini-soldato, i figli di sfollati e rifugiati, quelli appartenenti a minoranze etniche o indigene.
Lo sport aiuta a creare un ambiente sicuro in cui i bambini e i ragazzi possono socializzare fra loro e con gli adulti. In un contesto sportivo sano, i più giovani imparano a esprimere e confrontare le proprie opinioni.

Il gioco e lo sport permettono ai bambini di tornare ad essere bambini, bambini uguali a quelli della parte fortunata del mondo.

Il video abbinato a questo testo ci è stato gentilmente prestato dal dott. Giuseppe Gramegna  girato insieme al dott.  Mauro Cotza presso il Cardiac Centrer di Shisong in una delle numerose missioni operatorie alle quali hanno partecipato . Il bambino si chiama Cedrìc.

Mi fa piacere riportare le parole dette proprio del dott. Gramegna  in occasione di una manifestazione organizzata per la raccolta di fondi  alla fine del video.  Quando mi chiedono MA NON VI STANCATE MAI DI FARE QUESTE MISSIONI?…NO, FINCHE’ CI SARA’ UN BAMBINO CON LA VOGLIA DI GIOCARE, NOI AVREMO VOGLIA DI OPERARLI E GUARIRLI.

In tutto questo continuiamo fortissimamente a credere e per tutto questo continuiamo a chiedere e ad adoperarci per la raccolta fondi.

 

Raffaella Veroli

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *